Laura Mecella
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Profilo
Laura Mecella è professoressa ordinaria di storia romana presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano. È stata Wissenschaftliche Mitarbeiterin presso l’Università di Basilea e ricercatrice a tempo determinato presso l’Università Europea di Roma, ed ha compiuto diversi soggiorni di ricerca in Germania (Köln, Münster, Düsseldorf, Heidelberg) e in Inghilterra (Oxford). È membro del comitato editoriale della rivista internazionale “Mediterraneo Antico. Economie Società Culture”.
Le sue ricerche si concentrano sulla storia romana d’età imperiale (soprattutto sulle crisi del III e del V secolo d.C.), sulla storiografia tardoantica e bizantina, e sulla storia della storiografia moderna sul mondo antico.
Abstract progetto di ricerca
‘Rhetoric strategies in Late Antique minor orators from the Greek East’
Gli studiosi sono generalmente concordi nell’affermare che, a partire dal III secolo d.C., la vita politica delle città dell’Impero cambiò profondamente. La fine dell’autonomia nel campo dell’amministrazione, delle finanze e dell’organizzazione istituzionale determinò la fine della cultura civica che aveva caratterizzato le città greche a partire dal periodo ellenistico. Da questo punto di vista, la politica locale era quasi priva di significato e le poche forme superstiti di partecipazione collettiva alla vita civica (come le manifestazioni nell’ippodromo) sono solitamente interpretate come modalità di organizzazione del consenso da parte del potere centrale. Tuttavia, la sopravvivenza di élite attivamente impegnate a mantenere il loro legame con la comunità civica è dimostrata dal carattere pubblico dei processi, dalla diffusione di scuole di retorica e dalla vitalità dell’oratoria epideittica e forense. Questa parte del progetto indaga la produzione retorica di due dei maggiori centri dell’Oriente tardoantico, Atene e Gaza, per capire come l’habitus retorico sia cambiato rispetto al periodo precedente, in particolare per quanto riguarda la dimensione visiva delle declamazioni. Il corpus di autori come Himerius, Procopius e Coricius non è stato pienamente esplorato in questo senso (per non parlare dei lavori pionieristici di Raimondi 2012 e Lupi 2014). Il progetto si concentrerà anche su intellettuali “minori” e meno conosciuti, come il sofista Aerius, citato da Teodoreto di Cirus, o la scuola di Isocasio in Antiochia. Questo studio aiuterà a ottenere un quadro migliore di questi retori nei loro contesti locali e del loro rapporto con il pubblico.