Lucia Cecchet
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Profilo
Lucia Cecchet è ricercatrice in storia greca presso l’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Studi Storici. La sua ricerca si concentra sulla povertà nel mondo greco, sulla cittadinanza greca dal periodo classico a quello imperiale, su oratoria antica e aspetti performativi dell, sull’impatto della guerra sulle comunità antiche. È autrice della monografia Poverty in Athenian Public Discourse (Steiner 2015) e ha curato i volumi Citizens in the Graeco-Roman World (Brill 2017), The Ancient War’s Impact on the Home Front (Cambridge Scholars, 2019) e Poverty in Ancient Greece and Rome (Routledge 2023). E’ PI nazionale del Progetto Performing Power: Political Communication, Consensus and Audience in the Ancient Cities (PRIN 2022 PNRR).
Abstract progetto di ricerca
“Public speaker and the cities: Dio Chrysostomus and his audiences”
Lucia Cecchet lavorerà sulle orazioni di Dione Crisostomo, con particolare attenzione ai discorsi bitinici (Or. 38-51). Come retore professionista che viaggiava in luoghi diversi, Dione teneva i suoi discorsi non solo davanti all’assemblea e al consiglio della sua città natale, Prusa, ma anche davanti agli organi di governo di altre città greche. Nei suoi discorsi, Dione si trovò spesso nella difficile posizione di difendere gli interessi della sua patria e, allo stesso tempo, di invocare l’armonia con le città vicine e i buoni rapporti con le autorità romane. Questi aspetti lo rendevano un uomo diviso tra diversi “mondi”, cioè quello locale e quello straniero, quello delle élite e quello del popolo, quello greco e quello romano. A causa di questo complesso contesto, i suoi discorsi sono stati finora studiati soprattutto come fonti di informazioni biografiche su Dione e sulla vita delle città greche durante il periodo medio-imperiale (Desideri 1978, Jones 1978, Sheppard 1984, Bekker-Nielsen 2008, Heinz-Günther 2009, Fuhrmann 2015), mentre minore attenzione è stata dedicata alla questione cruciale dei diversi pubblici dei discorsi di Dione. Più chiaramente che nel caso degli oratori attici del periodo classico, che erano soliti parlare davanti a diversi organi di governo ma all’interno della stessa polis (Atene), il caso di Dione mostra come le strategie retoriche, il tono, le argomentazioni e la performance complessiva cambino nelle diverse sedi di pronuncia e da polis a polis, aiutando a comprendere le tensioni interne ai pubblici delle città greche sotto il dominio romano.