Marco Bettalli

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Profilo

Si è laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena nel 1979; divenuto ricercatore universitario nel 1983, ha privilegiato inizialmente studi di economia ateniese in età classica. Ha poi privilegiato soprattutto lo studio della guerra nel mondo antico (edizione e commento di Enea Tattico, Pisa, ETS, 1990; L’esercito e l’arte della guerra, in I Greci, a cura di S. Settis, Torino, Einaudi, 1998; Mercenari. Il mestiere delle armi nel mondo greco antico, Roma, Carocci 2013); si è occupato anche di storiografia classica (Introduzione alla storiografia greca, Roma, Carocci, 20092), ha pubblicato un’edizione della Vita di Teseo di Plutarco (BUR Rizzoli 2003) e ha redatto un manuale universitario di storia greca, giunto alla seconda edizione (Storia greca, Roma, Carocci, 20132).


Abstract progetto di ricerca
Historical and Rhetorical Reality. The Speeches of Generals Before Battle in the Greek World

Come ben sa chi frequenta la storiografia greca, il discorso del comandante alle truppe nell’imminenza della battaglia è un topos di grande importanza, ripetuto con continuità, a partire almeno dall’opera di Tucidide, dove questa modalità di comunicazione raggiunge livelli retorici estremamente complessi ed elaborati. Un rinnovato studio degli exempla offerti dalla storiografia offre indubbiamente promettenti piste di indagine, tenendo conto di una bibliografia relativamente ampia che, soprattutto negli ultimi anni, si è interrogata su numerosi aspetti del tema, a partire da quello principale: se cioè i discorsi siano essenzialmente un esercizio retorico fittizio, dotato di regole (e se sì, sicuramente più plausibile, quali fossero queste regole), o se invece sia possibile individuare un qualche legame con la realtà, cioè con le perorazioni con cui i comandanti, in qualche modo, si sarebbero rivolti ai loro soldati prima delle battaglie.